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Tagetes erecta

Il Tagete erecta, conosciuto anche come “calendula azteca, calendula messicana” o “fiore di morto”, è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae, originaria dell’America centrale Messico e Guatemala. Nonostante le sue origini americane, viene spesso denominata calendula africana.

Questa pianta, che può essere annuale o perenne, è ammirata per i suoi fiori gialli o arancioni che sbocciano da giugno a ottobre, e per il suo profumo distintivo. Il Tagete è spesso impiegato nel giardinaggio per la sua resistenza alla siccità e ai parassiti. Inoltre, è rinomato per le sue proprietà curative: le foglie possono essere utilizzate per preparare infusi che favoriscono la digestione e contrastano l’insonnia. In diverse culture, il Tagete riveste un significato simbolico ed è impiegato in cerimonie religiose e rituali funebri.

Tagetes erecta, conosciuta anche come calendula azteca, calendula messicana, calendula grande, cempaxochitl o cempasúchil, è una specie di fiore appartenente al genere Tagetes originaria del Messico e del Guatemala. Nonostante le sue origini americane, viene spesso denominata calendula africana. In Messico, questa pianta cresce spontaneamente negli stati di México, Michoacán, Puebla, Veracruz e Guerrero.

SEMINA E RACCOLTA

Nell’emisfero settentrionale, la calendula viene piantata in primavera e raccolta verso la fine dell’estate. Grazie alla sua resistenza alla siccità, può prosperare in diversi tipi di terreno e raramente è soggetta ad attacchi di insetti o malattie.

PIGMENTI

Il principale pigmento presente nei petali di calendula è la Luteina, un fitochimico appartenente alla famiglia dei carotenoidi conosciuti come xantofille, ed è noto per le sue proprietà protettive e rigeneranti.

LA LUTEINA IN NATURA

La natura produce circa 108 tonnellate / anno di carotenoidi e la maggior parte di essi si trova nelle alghe marine (fucoxantina) e nelle foglie verdi (luteina, violaxantina e neoxantina). Nelle piante superiori, i carotenoidi si trovano nei plastidi. Sono nei cloroplasti dei tessuti fotosintetici e delle foglie, mentre nei fiori, nei frutti e nelle foglie senescenti si trovano nei cromoplasti. La composizione carotenoide nelle foglie è praticamente la stessa in tutte le specie: β-carotene (~ 25 a 30%), luteina (~ 45%), violaxantina (~ 15%) e neoxantina (~ 15%) e piccole quantità di α-carotene, α e β-criptoxantina, zeaxantina e anteraxantina. I carotenoidi sono liberi (non esterificati) nelle foglie ed esterificati in altri tessuti. 

CARATTERISTICHE

La Luteina è una XANTOFILLA, un carotenoide caratterizzato dalla presenza di almeno un gruppo funzionale contenente uno o più atomi di ossigeno. 

Nello specifico, la luteina è un’idrossicarotenoide, perchè contiene due gruppi idrossilici. Questi gruppi funzionali sono i principali responsabili del grado di polarità, solubilità e comportamento chimico, delle xantofille, senza però influenzare il loro cromoforo, e quindi la loro tonalità di colore. Per capire meglio, l’α-carotene che non ha gruppi funzionali con l’ossigeno, è di colore giallo come con il suo derivato diidrossidico, la luteina appunto, ma quest’ultima essendo più polare dell’α-carotene si dissolve meglio per esempio, in metanolo ed etanolo. 

PUNTI DI FORZA 

buona stabilità al calore e alla luce,

non è influenzato dal pH

LIMITI

⊃ se usato in dosaggi elevati, può conferire gusto

⊃ può richiedere acido ascorbico in applicazioni con alta attività dell’acqua

APPLICAZIONI 

Originariamente solubile in olio, la luteina può anche essere formulata per essere dispersa in acqua, rendendola versatile per varie applicazioni. Il suo colore giallo brillante, che non è né caldo né freddo, lo rende molto apprezzato per la sua capacità di aggiungere luminosità e vitalità a diversi prodotti. 

FORME COMMERCIALI

Il tagete è una valida alternativa al cartamo in applicazioni dove non è necessario una perfetta solubilità in acqua e un’altrettanta trasparenza. Il pigmento luteina di per sè oleosolubile è disponibile sul mercato in versione liquida oleosolubile (oleoresina diluita in olio) e in versione liquida idrodisperdibile (formulazione con polisorbato). In entrambi i casi vengono normalmente proposte con nomi di fantasia (per esempio Spice extract, o Yellow spice extract).

Importante

Il tagete come materia prima è un’oleoresina che non rientra ne nell’elenco dei coloranti E.number, tantomeno ha le caratteristiche per rientrare tra i Colouring Food. In Italia viene spesso usato come aroma con proprietà coloranti secondarie.

Per eventuali informazioni in merito, contattami.

Vedi anche  E161b Luteina

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ROBERTA LAMERA

ROBERTA LAMERA

Da oltre 25 anni lavoro con i colori alimentari e conosco le sfide legate alla colorazione in molteplici applicazioni. Problem Solving e soluzioni efficaci tramite l'utilizzo consapevole del colore.

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